martedì 11 dicembre 2012

BREVI CONSIGLI PER EVITARE (PER QUANTO POSSIBILE) DI RESTARE DISOCCUPATI


Scrivo quanto segue perché in giro sento molti luoghi comuni.
Se dovete scegliere un percorso formativo chiedetevi innanzi tutto: che figure cercano le aziende della zona dove voglio andare a lavorare?
A differenza di quanto ci raccontano i media, non tutti si possono permettere trasferte in altre città, specie se vi toccherà fare uno stage, guadagnando tra i 200 € e i 500 €. Per tanto valutate il vostro futuro anche in base alla vostra situazione strettamente personale, anche economica.
E' giusto avere delle aspirazioni, ma sognare troppo ad occhi aperti non fa bene, si rischia di sbattere la faccia contro il solido muro della realtà e non è piacevole ;-( .
Mi rivolgo soprattutto ai ragazzi che devono scegliere il percorso da intraprendere per le scuole superiori. Nel dubbio, preferite gli istituti tecnici scientifici (meccanico, informatico ecc.), assicurano spesso una mansione certa. Al termine, se vi rendete conto che la scuola non vi è piaciuta, non buttate via tutto. Il mondo del lavoro è un'altra cosa. Provate la professione, anche solo per qualche mese, fatevi un'idea concreta del lavoro che potreste svolgere e solo dopo decidete. Ricordate che un solo diploma, anche specifico, vi può aprire molte porte, per tanto non è detto che dobbiate svolgere quella mansione in quell'azienda per tutta la vita.
Il problema non si pone, ovviamente, per coloro che sono rimasti soddisfatti del percorso fatto.
Per quanto riguarda l'università, non credete ai luoghi comuni, non tutti i percorsi di studi portano ad un lavoro. Solo alcuni vi consentiranno di essere realmente competitivi. Anche qui consiglio ambiti scientifici, in particolare ingegneria, preferite i rami classici: chimica, meccanica, informatica, edile e pochi altri. E' sconsigliabile provare i rami sperimentali: energetica, dell'informazione, della sicurezza ecc.
E' vero che nessun percorso di laurea vi può assicurare al 100% un posto di lavoro ma alcuni sono molto molto richiesti. Ricordate che sono le aziende che vi devono assumere, pertanto chiedete a loro che profili cercano e poi decidete cosa studiare. Chiedete alla camera di commercio, piuttosto che a Confindustria o Confartigianato. Sono enti abbastanza rappresentativi. Fatevi dire che tipo di aziende ci sono nel territorio di vostro interesse. Queste informazioni valgono più di cento fiere del lavoro o sedicenti "esperti".
Fate anche un giro per le agenzie interinali della zona d'interesse e provate a proporvi o a capire le ricerche attive. Questo vi aiuterà ad avere una visione più completa.
Infine non laureatevi per forza, non serve. Spesso un buon diploma tecnico può darvi più soddisfazioni (anche remunerative) di una cattiva laurea. Tenete a mente che non c'è lavoro più brutto che rimanere disoccupati, per tanto adattatevi a ciò che trovate, potrebbero attendervi piacevoli risvolti professionali :-).
Buona fortuna.

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