Scrivo quanto segue perché in giro sento molti luoghi
comuni.
Se dovete scegliere un percorso formativo chiedetevi innanzi
tutto: che figure cercano le aziende della zona dove voglio andare a lavorare?
A differenza di quanto ci raccontano i media, non tutti si possono permettere trasferte
in altre città, specie se vi toccherà fare uno stage, guadagnando tra i 200
€ e i 500 €. Per tanto valutate il vostro futuro anche in base alla vostra
situazione strettamente personale, anche economica.
E' giusto avere delle aspirazioni, ma sognare troppo ad
occhi aperti non fa bene, si rischia di sbattere la faccia contro il solido muro
della realtà e non è piacevole ;-( .
Mi rivolgo soprattutto ai ragazzi che devono scegliere
il percorso da intraprendere per le scuole
superiori. Nel dubbio, preferite gli istituti tecnici scientifici (meccanico,
informatico ecc.), assicurano spesso una mansione certa. Al termine, se vi
rendete conto che la scuola non vi è
piaciuta, non buttate via tutto. Il
mondo del lavoro è un'altra cosa. Provate
la professione, anche solo per qualche mese, fatevi un'idea concreta
del lavoro che potreste svolgere e solo
dopo decidete. Ricordate che un solo diploma, anche specifico, vi può
aprire molte porte, per tanto non è detto che dobbiate svolgere quella mansione
in quell'azienda per tutta la vita.
Il problema non si pone, ovviamente, per coloro che sono
rimasti soddisfatti del percorso fatto.
Per quanto riguarda l'università,
non credete ai luoghi comuni, non tutti i percorsi di studi portano ad un
lavoro. Solo alcuni vi consentiranno di essere realmente competitivi. Anche qui
consiglio ambiti scientifici, in
particolare ingegneria, preferite i
rami classici: chimica, meccanica, informatica, edile e pochi altri. E'
sconsigliabile provare i rami sperimentali: energetica, dell'informazione,
della sicurezza ecc.
E' vero che nessun percorso di laurea vi può assicurare al
100% un posto di lavoro ma alcuni sono molto molto richiesti. Ricordate che sono le aziende che vi devono assumere,
pertanto chiedete a loro che profili
cercano e poi decidete cosa studiare. Chiedete alla camera di
commercio, piuttosto che a Confindustria o Confartigianato. Sono enti abbastanza
rappresentativi. Fatevi dire che tipo di aziende ci sono nel territorio di
vostro interesse. Queste informazioni valgono più di cento fiere del lavoro o
sedicenti "esperti".
Fate anche un giro per le agenzie interinali della zona
d'interesse e provate a proporvi o a capire le ricerche attive. Questo vi
aiuterà ad avere una visione più completa.
Infine non laureatevi
per forza, non serve. Spesso un buon diploma tecnico può darvi più
soddisfazioni (anche remunerative) di una cattiva laurea. Tenete a mente che non
c'è lavoro più brutto che rimanere disoccupati, per tanto adattatevi a ciò che
trovate, potrebbero attendervi piacevoli risvolti professionali :-).
Buona fortuna.
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